Potremmo essere sorpresi da quante sono le leggende sui gatti: alcune hanno un’origine antichissima e dimostrano come, da sempre, questo animale sia avvolto da un’aura di mistero.
Diverse culture hanno creato diverse leggende sui gatti che hanno sempre come protagonista il nostro amico felino: da quella Egizia, per cui i gatti erano animali sacri, a quella Europea nel Medioevo, per cui i gatti, grazie alle loro doti magiche, erano i compagni preferiti dalle streghe.
Ma perché proprio il gatto, e non un altro animale, è il protagonista di così tante storie misteriose? Sicuramente molto dipende dal fatto che il gatto è stato tra i primi animali a diventare domestico, ma ci sono anche altre ragioni che è interessante scoprire.
Per approfondire il mondo dei piccoli felini, ti cosigliamo di leggere anche “Libri Sui Gatti: 10 Bestseller Da Leggere D’un Fiato”.
Leggende sui gatti: spiritualità e mistero
È molto probabile che la nascita di diverse leggende sui gatti trovi la sua origine nell’atteggiamento di questi animali, che, almeno a un primo sguardo, può apparire come schivo e poco socievole.
E proprio queste caratteristiche sono alla base di molte leggende, in cui il gatto è davvero misterioso e quasi irraggiungibile per l’uomo, tanto da diventare molto simile a una divinità.
Leggende sui gatti: Gli Egizi e i gatti
Se c’è un popolo che ha considerato il gatto al pari di una divinità, questo è sicuramente quello degli antichi Egizi. Che furono anche i primi a vedere nel gatto un animale di compagnia, connotazione che sarebbe diventata sempre più marcata sei secoli successivi.
Fin dall’inizio gli Egizi riconobbero l’importanza del gatto come cacciatore dei roditori che mettevano in pericolo i raccolti. Importanza che crebbe sempre di più fino a dedicare al gatto un vero e proprio culto, quello della dea Bastet, o dea-gatto, che aveva le sembianze di una donna con una testa di gatto oppure di una gatta nera.
Il culto del gatto era tanto diffuso in Egitto che si narra che in ogni casa ci fosse almeno un piccolo ospite felino e che, quando questo moriva, il padrone si rasava le sopracciglia in suo onore.
Inoltre era vietato fare male ai gatti e trasferirli al di fuori dei confini dell’Egitto, pena la morte del trasgressore. Nonostante la severità di queste leggi furono i mercanti Fenici a riuscire a trafugare i gatti al di fuori dell’Egitto, trasformandoli in una merce rara e preziosa.
I fenici e i gatti
Autore del “furto” di gatti dall’Egitto da parte dei Fenici fu il generale greco Gastelos, che aveva sposato la figlia di un faraone ed era diventato capo dell’esercito imperiale. Rischiando di incorrere nell’ira del faraone per non essere riuscito a fermare la rivolta degli ebrei, Gastelos decise di fuggire dall’Egitto, rinunciando alle ricchezze e al suo potere. Ma non riuscì a rinunciare ai suoi amati gatti, che portò con sé nel viaggio fino al Portogallo, da cui si dice i gatti si diffusero in tutta l’Europa.
I gatti e le streghe: le leggende del Medioevo
Dopo essere stati venerati nell’antico Egitto, i gatti non ebbero invece vita facile nel Medioevo: per un lungo periodo furono infatti considerati i compagni preferiti dalle streghe, a volte anche una loro reincarnazione. E questa leggenda era diffusa soprattutto riguardo ai gatti neri: leggenda di cui si può trovare ancora oggi eco nel detto che proprio i gatti di questo colore “portino sfortuna”.
La nascita di questo tipo di leggende si deve probabilmente alle “nove vite” del gatto, in grado di compiere balzi incredibili senza apparente sforzo e di cadere senza riportare danni: caratteristiche che li rendevano magici e “oscuri” agli occhi del popolo. Una delle leggende più caratterizzanti di questo periodo storico è Finlandese e narra di una strega che può arrivare nelle case all’improvviso, durante le notti più buie, per rapire tutti i presenti e portarli verso il regno delle ombre, su una slitta trainata da un enorme gatto.
Leggende sui gatti in Giappone: Maneki Neko
Sicuramente tra le leggende sui gatti più famose in Giappone c’è quella relativa a Maneki Neko, il gatto portafortuna. Si dice infatti che alcuni nobili stavano percorrendo una strada quando videro un gatto che muoveva una zampa, in quello che sembrava proprio il tipico segno di saluto per i giapponesi.
Incuriositi gli uomini si avvicinarono al gatto, allontanandosi dalla strada ed evitando in questo modo di cadere nella trappola che poco più avanti avevano teso dei banditi. Da quel momento il gatto fu ritenuto un portafortuna e rappresentato nelle statue con la tipica posizione della zampa alzata. Spesso Maneki Neko ha una moneta nella zampa: il significato è ovviamente legato alla capacità del gatto di attirare ricchezze e buona fortuna, mentre altri oggetti come fazzoletti o campanelli al collo richiamano gli accessori che le famiglie benestanti sceglievano per il loro gatto.
Il Sacro di Birmania
Gatto di origine antica e di grande fascino, il Sacro di Birmania è protagonista di diverse leggende. La più famosa riguarda la sua origine: si narra infatti che il popolo Kymer aveva edificato il più bel tempio dedicato alla divinità Tsun Kyan-Kse nella città di Lao-Tsan, che custodiva una statua della dea in oro massiccio e con gli occhi blu zaffiro.
La statua era talmente preziosa che una notte dei ladri entrarono nel tempio per rubarla, sorprendendo nel sonno il sacerdote più anziano, Mun-ha, che riposava ai piedi della statua in compagnia del suo gatto dal manto bianco, Sinh. I banditi uccisero il sacerdote e il fedele gatto salì sul corpo esanime del suo padrone. In quel momento il suo pelo assunse una particolare sfumatura dorata, gli occhi diventarono azzurri come quelli della dea e le zampe marroni.
Questa trasformazione coinvolse tutti i gatti del tempio, dando origine alla razza dei Sacri di Birmania, che erano ritenuti i custodi delle anime dei sacerdoti, dirette verso il paradiso.
I topi sull’Arca di Noè
C’è una particolare leggenda sulla nascita del gatto, che è legata a una degli episodi più famosi dell’Antico Testamento: il Diluvio Universale e il viaggio di Noè e degli animali sull’Arca.
Durante il viaggio sull’Arca i topi si riproducevano in modo incontrollato, mettendo anche a rischio la sopravvivenza delle altre specie di animali.
Non sapendo come risolvere il problema, Noè si rivolse al Signore, che venne in suoi aiuto: da uno starnuto del leone nacquero infatti due gatti, che si misero immediatamente a caccia dei topi, portando presto il loro numero a un livello giusto.
Afrodite e la gatta innamorata
Esopo racconta in una delle sue favole come una gatta si era perdutamente innamorata di un giovane, tanto da pregare ogni giorno Afrodite, la dea dell’amore, di essere trasformata in una donna per conquistarlo.
La dea finì per provare compassione e decise di accogliere le preghiere della gatta, trasformandola in una donna bellissima. Tanto che il giovane se ne innamorò al primo sguardo e volle portarla a casa con lui.
Dopo qualche tempo Afrodite decise di capire se la gatta aveva cambiato non solo l’aspetto, ma anche le sue abitudini e fece entrare un topolino nella casa del giovane. Appena la gatta lo vide, si dimenticò del suo nuovo corpo e delle abitudini umane e iniziò a inseguire il topo per tutta la casa, saltando e correndo per mangiarlo.
La dea fu sdegnata dal suo comportamento e decise di riportarla nella forma di animale.
Leggende sui gatti: i libri da non perdere
Il misterioso mondo dei gatti. Alla scoperta dei poteri segreti del tuo gatto di Herbie Brennan
Il Misterioso mondo dei gatti di Brennan, noto esoterista ed esperto dell’occulto, raccoglie ed esamina alcune delle più note leggende sui gatti, cercando di capire quale ne sia l’origine. Un libro scritto da un amante dei felini, che intreccia curiosità, miti ed episodi personali.
I poteri magici del gatto. Storia, leggende, tradizioni di Fabio Nocentini
I poteri magici del gatto esamina in modo approfondito quello che è il “lato oscuro” dei felini che abitano le nostre case, come rappresentato nell’arte, nella letteratura e anche nella tradizione popolare.
La magia del gatto. Storie, leggende e misteri di Laura Fezia
La magia del gatto esplora, con un vero e proprio viaggio nel tempo, la storia del gatto e, soprattutto, le leggende che da sempre circondano questo animale. Visto spesso come una creatura magica e misteriosa, il gatto è in grado di suscitare sentimenti forti, di odio e di amore, da cui nascono miti e leggende.
Quattro zampe, nove vite e mille curiosità di J. Stephen Lang
Quattro zampe, nove vite e mille curiosità riesce a riunire in un solo volume tantissime leggende, miti, curiosità e notizie che riguardano il mondo dei felini. Molto interessanti anche tutte le notizie tratte dal patrimonio culturale dell’Occidente e dell’Oriente e i detti celebri che hanno come protagonista il gatto.
Per Amore dei Gatti. Miti, leggende, curiosità e segreti irresistibili del mondo felino di Kate May
Per Amore dei Gatti di Kate May passa in rassegna alcuni dei miti più interessanti e affascinanti in relazione all’origine dei gatti. Proprio in alcuni di questi miti sembrano infatti trovare le loro radici alcune convinzioni relative alle caratteristiche e al comportamento dei gatti.
Le leggende sui gatti non finiscono qui. Noi siamo sempre qui per svelare nuove storie e segreti dei nostri piccoli felini di casa.