Trasportino Per Gatti: In Comodo Viaggio con Micio

trasportino per gatti

Come scegliere un trasportino per far viaggiare in modo confortevole il nostro gatto

Quando dobbiamo affrontare un viaggio, breve o lungo che sia, con il nostro gatto, sorge il problema di scegliere un modello di trasportino per gatti. Una scelta non semplice: i modelli disponibili sul mercato sono diversi e sono più o meno indicati a seconda della dimensione e del carattere del nostro gatto. Vediamo insieme come scegliere il trasportino più adatto al nostro gatto e scopriamo qualche trucco per viaggiare al meglio in compagnia del nostro amico a quattro zampe.

Come realizzare il trasportino per gatti?

Ci sono alcuni casi in cui possiamo anche optare per il fai-da-nella e realizzare autonomamente un trasportino per gatti: si tratta dei casi in cui il nostro gatto è particolarmente restio a entrare in un classico trasportino (che magari gli ricorda passate esperienze poco piacevoli dal veterinario) e quindi può trovarsi meglio in un trasportino realizzato utilizzando materiali che abbiamo in casa (ovviamente serve una discreta manualità).

Per esempio, possiamo ricavare un trasportino per gatti da un vecchio borsone con aperture laterali: per quel che riguarda il materiale, è importante che sia solido e resistente (se fosse in pelle ancora meglio) soprattutto per quel che riguarda i manici. Ovviamente dobbiamo tenere conto delle dimensioni del nostro gatto: che dovrà stare comodo, ma non avere troppo spazio a disposizione (i gatti amano gli spazi ristretti, dove si sentono più protetti). La prima operazione da fare è quella di tagliare una delle due aperture laterali e sostituire la stoffa con un tessuto a rete, che andrà cucita all’apertura del borsone e ripassata con la macchina da cucire: attraverso questa rete il gatto può respirare e guardare fuori.

Poi ci servirà del cartone di un discreto spessore (vanno bene anche diversi strati di cartone incollati fra loro): dovremo tagliarlo con la stessa dimensione e forma del fondo del borsone, in modo che si abbastanza solido da fare da base al nostro trasportino. Dovremo poi avvolgere questa base di cartone in un panno morbido: la scelta migliore è quella di un panno già utilizzato dal nostro gatto, che sarà di conseguenza tranquillizzato dal suo odore. A questo punto il nostro trasportino per gatti fatto in casa è pronto all’uso.

A chi, invece, interessano le cucce, si prega di cliccare sul seguente articolo: “Cucce per gatti. 5 prodotti da non perdere”.

trasportino per gatti
Allegra compagnia 😉

Qual è il miglior trasportino per gatti?

Ma se non abbiamo né voglia, né capacità di dedicarci alla costruzione di un trasportino per gatti, possiamo scegliere fra i tanti modelli presenti sul mercato. Non dimentichiamo mai di considerare la dimensione del nostro amico a quattro zampe prima di acquistare un trasportino: soprattutto se si tratta di un cucciolo, dobbiamo considerare quanto potrebbe crescere in futuro, in modo da acquistare un modello da utilizzare anche quando sarà adulto.


I trasportini per gatti possono essere rigidi o morbidi: i primi normalmente sono costruiti in plastica, mentre i trasportini morbidi sono realizzati in tessuto o in fibre sintetiche, normalmente su un telaio di gomma rigida o di plastica che assicura la giusta solidità.

È molto importante che il trasportino per gatti abbia dei risvolti impermeabili, in grado di proteggere l’animale in caso di pioggia, e che, nel caso di trasportino morbido, abbia delle cuciture particolarmente resistenti: è sempre meglio optare per un modello che abbia una doppia cucitura, maggiormente resistente all’usura.

Attenzione anche alla pulizia del trasportino: i modelli di plastica sono ovviamente più semplici da pulire e disinfettare se necessario, mentre per quelli morbidi è importante accertarsi che il rivestimento possa essere lavato in lavatrice.

Per quel che riguarda l’utilizzo, i trasportini per gatti di plastica sono più utili per un utilizzo meno frequente oppure per un singolo viaggio di lunga durata, per esempio in treno o in aereo (perché proteggono meglio da eventuali urti). Nel caso invece viaggiamo spesso con il nostro gatto in automobile, meglio scegliere un trasportino morbido, perché permette un trasporto più confortevole anche negli spostamenti di durata maggiore.

Come si fa a mettere un gatto nel trasportino? Qualche trucco per rendere l’operazione più semplice

I gatti, almeno nella maggior parte dei casi, sembrano mostrare una naturale diffidenza a entrare nel trasportino: possiamo mettere in pratica qualche piccolo trucco che sia utile per rendere più facile questa operazione.

Un primo trucco a cui ricorrere è quello di far leva sulla naturale curiosità per il cibo che hanno i nostri amici gatti: sistemare nel trasportino qualcuna delle crocchette preferite e una piccola ciotola con l’acqua può spingere il gatto ad associare il trasportino a un’esperienza piacevole. Lo stesso risultato può essere ottenuto sistemando un po’ di erba gatta all’interno del trasportino.

Nel momento in cui il gatto entra nel trasportino è importante accarezzarlo e premiarlo con uno snack, in modo che continui ad associare la situazione a sensazioni positive. Solo allora potremmo provare a chiudere la porta del trasportino, la prima volta soltanto per un breve periodo, per adattare progressivamente il nostro amico peloso.

Quando il gatto starà tranquillamente chiuso nel trasportino, il passo successivo sarà quello di provare a muoversi a piedi, in modo che si abitui alla sensazione di movimento e alle oscillazioni. E dopo questo potremmo passare al battesimo del fuoco, cioè a un primo giro in automobile, per testare la reazione del nostro gatto.

Se per qualche motivo il gatto continua a mostrare diffidenza verso il trasportino oppure non ne vuole proprio sapere di entrare, possiamo rivolgerci al nostro veterinario di fiducia, che ci darà ulteriori consigli personalizzati per superare questo ostacolo.

Come portare un gatto in macchina senza trasportino?

Trasportare un gatto in automobile senza trasportino è un rischio: in primo luogo è proibito dal Codice della Strada, quindi rischiamo di prendere una multa, inoltre è molto difficile trovare dei gatti che siano assolutamente calmi e tranquilli durante un viaggio e che quindi non mettano a repentaglio la sicurezza di guidatore e passeggeri con scatti improvvisi.

Però può succedere, in emergenza, che ci troviamo a dover trasportare un gatto in auto senza trasportino: in questo caso mettiamo sempre al primo posto la sicurezza e cerchiamo una soluzione che permetta di controllare il gatto durante il trasporto. Possiamo utilizzare un vecchio borsone oppure una borsa abbastanza ampia e resistente (ovviamente tenendo aperta in parte la cerniera) o anche una scatola di cartone, in cui praticare dei fori per garantire che il gatto respiri senza problemi e che possa guardare fuori.

In ogni caso, per portare un gatto in macchina senza trasportino, sempre meglio essere in due: in modo che il guidatore possa concentrarsi sulla strada (ricordandosi di guidare a bassa velocità, evitando accelerazioni e frenate brusche) e il passeggero possa controllare e rassicurare il gatto.

Quanto costa un trasportino per gatti?

I diversi modelli di trasportino per gatti hanno prezzi anche molto diversi: queste differenze sono date dal fatto che si tratti di un trasportino rigido o morbido, dal materiale utilizzato, dagli eventuali optional (come un maggior numero di ingressi) e dalla dimensione del trasportino stesso (il costo sale in proporzione alla dimensione del gatto).

Se vogliamo orientarci verso un modello di trasportino morbido, uno dei prodotti più interessanti è sicuramente il Trasportino PiuPet:

si tratta di un modello dalle dimensioni adatte ad accogliere gatti anche grandi, dotato di una struttura  resistente (anche se non rigida). Inoltre il trasportino è ripiegabile quando vuoto (per occupare meno spazio) e completamente lavabile (compresa la morbida copertina in pile che si trova sul fondo, perfetta per assicurare il comfort al nostro gatto): il tutto per poco più di 50 euro.

trasportino per gatti

Nel caso invece volessimo un trasportino per gatti sempre morbido, ma a forma di zaino, il modello adatto può essere quello proposto da FreeSoo:

si tratta di un trasportino realizzato con materiali di alta qualità e resistente all’acqua. Inoltre, il fatto che sia utilizzata la rete per le pareti dello zaino, permette una ventilazione eccellente e il gatto può osservare tutto quello che accade all’esterno. Sul fondo è sistemato un panno in tessuto morbido e il trasportino dispone di una tasca laterale, che può essere utilizzata per gli oggetti che possono essere utili nel viaggio con il nostro gatto.

Anche questo modello di trasportino per gatti è lavabile e pieghevole, in modo da occupare uno spazio minimo quando non viene utilizzato: si tratta di un modello per gatti di dimensioni medie, fino a 5 o 6 chilogrammi di peso. Il prezzo è di 43 euro.

Se invece vogliamo scegliere un modello di trasportino per gatti rigido e in grado di contenere anche gatti di dimensioni importanti, uno dei modelli più adatti può essere il LazyBones:

si tratta di un trasportino rigido, disponibile in diversi colori, che fa della resistenza e della facilità di montaggio i suoi punti di forza. Questo trasportino è dotato di un solo ingresso, ma abbastanza ampio in modo da poter fare entrare anche i gatti più grandi.


Inoltre la plastica è solida: questo vuol dire che può resistere sia agli urti che provengono dall’esterno, sia ai tentativi di fuga di un gatto particolarmente agitato. In questo caso il prezzo è di poco più superiore ai 20 euro, un top anche a livello di risparmio.

Come abbiamo visto ci sono diversi tipi di trasportino per gatti. Per comprarne uno basta ordinare su internet cliccando sul tasto giusto e non necessariamente visitare un negozio.

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